Octominer X12ULTRA è un escavatore professionale per criptovalute, puramente tecnicamente è un computer chiuso in un apposito alloggiamento adatto all'installazione di 12 schede grafiche. L'unità descritta include un processore Intel G3900 (2 core / 4 thread) e 4 GB di RAM DDR3. Confrontando questi parametri con i computer da gioco di oggi, potrebbe non sembrare molto, ma il dispositivo è stato adattato per svolgere compiti completamente diversi. I componenti sono progettati per un basso consumo energetico, tutto il lavoro viene svolto dalle schede grafiche.

Sulla parte anteriore dell'involucro ci sono 5 ventole con dimensioni di 140x140 mm e un ampio flusso d'aria - 240 CFM. Grazie a ciò, sono in grado di raffreddare efficacemente il dispositivo, ma è associato alla generazione di rumore. Si consiglia di posizionare l'escavatore in un luogo in cui non arrechi disturbo a nessuno.

Proprio accanto c'è un ingresso per l'hard disk, possiamo rimuoverlo e scollegarlo facilmente senza dover svitare il case. Sopra il disco è presente un display e un sensore, sullo schermo possiamo trovare informazioni sui parametri base del lavoro dell'escavatore. I dati mostrati dipendono dal software che utilizziamo. Per impostazione predefinita, il dispositivo viene fornito con il software HiveOS preinstallato, nella foto sotto possiamo vedere quali parametri vengono visualizzati utilizzando questo software:

Il suddetto sensore ci fornisce 3 preziose informazioni: pressione, umidità e temperatura, grazie alle quali possiamo regolare la velocità di rotazione delle nostre ventole, curare la temperatura di esercizio dei dispositivi e la protezione da un'umidità troppo elevata.

All'estremità troverai una porta USB, 8 LED che indicano il funzionamento del dispositivo e 3 pulsanti, incl. per avviare e ripristinare la macchina.

Sul retro ci sono connettori simili a quelli che si trovano in un normale computer, l'unica differenza è il numero di connettori di alimentazione.

Al suo interno troviamo una scheda madre composta da due parti: standard, come in qualsiasi computer, e l'espansione del bus PCI-e.

Procediamo con il montaggio e la messa in servizio, installiamo la batteria CR2032, poi, dopo aver installato le schede, sarà impossibile.

Montiamo la scheda o le schede fino a 12 pezzi e stringiamo le viti di montaggio.

Montiamo la rotaia che protegge la scheda dalla caduta. Questa soluzione funzionerà solo quando si utilizzano le stesse schede o le schede della stessa dimensione.

Colleghiamo l'alimentazione della scheda/ delle schede grafiche - la spina a 6 pin viene collegata alla scheda pcb situata accanto agli alimentatori, e il lato con una diramazione viene collegato alla scheda.

Ci assicuriamo che tutto sia collegato correttamente, controlliamo se tutte le schede siano ben posizionate negli slot PCI-E. Chiudiamo il coperchio e possiamo passare all’avvio.

Il dispositivo viene fornito con il sistema HiveOS preinstallato. Si consiglia di aggiornare il sistema all'ultima versione per evitare i problemi successivi. La seguente parte del manuale si basa su questo software.

Creiamo una nuova “Miniera” sul nostro account e un nuovo utente (rig).Dopo aver creato il rig, vedremo il RIG-ID e la password, che dobbiamo inserire durante il primo avvio del sistema (nella parte successiva del manuale descriverò anche un metodo alternativo, con l'installazione di un nuovo sistema sul disco insieme al file di configurazione).

Non dimentichiamoci di creare un Fligh Sheet (questo è il piano di lavoro di un escavatore, indichiamo campi, minatore, portafoglio).

Colleghiamo il nostro escavatore alla rete elettrica, possiamo farlo in due modi: utilizzando lo splitter incluso con 1x C19 e 3x C14 o semplicemente utilizzando 3 cavi "per computer" con connettore C14. Dobbiamo anche connetterci a Internet. Durante il primo avvio,, ti consiglio di collegare il monitor e la tastiera.

Dopo aver collegato l'alimentatore, utilizzare il pulsante sull'alloggiamento per accendere il dispositivo. Durante il primo avvio,l’ Octominer si riavvierà più volte, da questo momento in poi si riavvierà automaticamente, anche dopo un'interruzione di corrente. Bisogna ricordare che per questa funzione è necessaria una batteria CR2032 funzionante.

Dopo aver avviato il sistema, inserisci il ID rig e la password, che è stata generata durante la creazione di un utente nel sistema HiveOS. Se il sistema per qualche motivo non ce lo ha chiesto, inseriamo il comando firstrun -f, quindi i nostri dati.

Se impostiamo tutto correttamente, il sistema scaricherà automaticamente il miner e i driver per le schede, quindi inizierà a "scavare"

II metodo alternativo (salta i passaggi 2, 3, 4 se non vogliamo reinstallare il sistema)

1. Estraiamo il disco rigido dall'escavatore e lo colleghiamo al computer tramite l'adattatore.
2. Dal sito Web del creatore del software scarichiamo l'ultimo software disponibile:
      Scarica HiveOS
3. Ora,con l’aiuto di un qualsiasi software,salviamo il sistema sul disco,io uso balenaEtcher
      Scarica balenaEtcher
   
4. Dopo aver salvato l'immagine sul disco, il programma espelle il disco dal sistema, noi abbiamo bisogno di ricollegarlo.
5. Apriamo la partizione HIVE (se non è visibile nel sistema vedi la sezione 5.1) e facciamo una copia del file rig.conf.example, lo salvi come rig.conf
   1. Se, dopo la connessione, il nostro disco non è stato rilevato, vai su Gestione disco. Cerchiamo il nostro disco e gli assegniamo una lettera libera nel sistema.
6. Modifichiamo il file rig.conf, inseriamo i nostri dati negli appositi posti (rig_id e password)
7. Salviamo il file ed espelliamo il disco in modo sicuro dal sistema.
8. Lo rimettiamo nell'escavatore e accendiamo il dispositivo.
9. Se abbiamo fatto tutto correttamente, l'escavatore si avvierà e inizierà a scavare, senza la necessità di collegare monitor e tastiera.

Ora non ci resta che osservare il nostro Hashrate e controllare di tanto in tanto il portafoglio. Per le persone che vogliono aumentare il proprio hashrate, consiglio di informarsi come effettuare la rotazione dei parametri delle carte (clock di memoria, processore e limitazione del consumo energetico), ovviamente, ogni overclocking delle carte viene eseguito a proprio rischio. In particolare bisogna prestare attenzione alla temperatura della scheda, il lavoro di lunga durata in temperatura superiore a 70° puo’ comportare il surriscaldamento delle termocoppie, in conseguenza strozzamento della scheda (abbassamento degli clock). In caso di surriscaldamento, le prestazioni della scheda diminuiranno drasticamente e l'unico modo per ripristinare i parametri originali sarà l'assistenza tecnica.

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